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FOR THE SLOW READERS

HETERON 1/2

 

Atene, la Grecia e, quindi il mondo, si sono arricchiti di una nuova rivista che non solo di letteratura si occupa, bensì anche di tutto ciò che rende la vita degna o indegna di essere vissuta. Pare che ciò dipenda più che altro dai punti di vista e dalla prospettiva da cui si considera la vita. Il titolo sintomatico della rivista (di grande formato (cm 23 x 37), molto colorata e patinata, con foto straordinariamente belle e ricche), è in caratteri latini, ed è sovra-dedicata ai lettori lenti:

 

FOR THE SLOW READERS

HETERON 1/2

Fascicolo N° 1

 

Heteron 1/2 = l'altra metà. Come ci avverte una nota dell'editore, Heteron è l'altro, il diverso, uno dei due, quello che amiamo e che, probabilmente, ci spaventa finché non lo conosciamo e non lo comprendiamo a fondo. In ultima analisi, niente di più e niente di meno della possibile interpretazione di un modo diverso di percorrere la vita su rotaie altre, per arrivare ad altri amplessi. L'altra metà è ciò che ci completa... la metà dell'Uno. Così questa pubblicazione che è arrivata nelle edicole e nelle librerie altro non è che «l'altra metà» di ognuno di noi.

-- Panagiotis Evangelidis, Giappone di fango e di ghiaccio:

«Perché guardi in alto? Voglio vedere il volo degli uccelli. Non guardare il cielo d'inverno. È uno specchio di ghiaccio e di fango. Gli uccelli vi sono ingabbiati dentro in atteggiamenti strani. Atteggiamenti di paura, Atteggiamenti di solitudine...»

-- Ufficio postale del penitenziario. Tre lettere per Christos Roussos:

«In carcere il bisogno di esprimersi e di avere compagnia è molto intenso e spesso si manifesta in maniera assoluta. In questo microcosmo misero e opprimente...»

-- Pedro Mateo, Il culto del toro in Spagna:

«I miti non hanno una vita propria. Aspettano di essere incarnati (Albert Camus).»

-- Nikos Kazantzakis, Viaggiando, Spagna:

«Nikos Kazantzakis viaggiò in Spagna nel 1926 e nel 1933. Entusiasmato da tutto ciò che vide, registrò le sue esperienze in Viaggiando (1966). Le narici infuriate dei tori, i profumi e la profusione dei colori... »

La sezione «Che cosa vuol dire il poeta» di questo primo numero, ospita una poesia di Andreas Zachariadis, intitolata "Ne ha colpa l'umidità". Leggiamone alcuni versi:

 

Presto di mattina

o forse nel tardo pomeriggio.

Sono a casa, seduto.

Traccio un cerchio sullo specchio

con un dito.

Il campanello suona. C'è uno sconosciuto sulla porta.

Mi supera,

si distende sul mio letto e

muore. [...]

 

 

 

 

La parte centrale - il cuore - di questo primo numero di Heteron 1/2

è dedicata a Ilias Petropoulos, grande studioso del Rebetiko e di laografia.

Salve

ILIAS PETROPOULOS

François Villon ellenico!!!

George Brassens greco!!!

 

 

Ilias Petropoulos è morto a Parigi nel 2003, all'età di 75 anni. È stato un importante studioso della cultura popolare greca dei bassifondi. Egli studiò per primo in maniera scientifica e sistematica le canzoni rebetiche -- i blues greci -- raffinata espressione musicale sbocciata nei bassifondi urbani del mondo greco. Il suo libro Rembetika tragoudia (Canzoni rebetiche,1968), ebbe subito un grande successo, suscitò l'ira delle autorità religiose e politiche, fu messo (naturalmente) al bando dai Colonnelli, ed è tuttora un testo fondamentale e bellissmo per i cultori del rebetiko.

Petropoulos ha scritto 80 libri e innumerevoli saggi su argomenti insoliti quali il caffè turco, i nomi delle vie, i cappelli, gli ebrei di Salonicco, i bordelli, i cimiteri, le bande (di delinquenti) delle città, la vita nelle carceri.

Fondamentalmente anarchico, Petropoulos ha preferito sempre rimanere fuori dall'establishement, per potere sferrare con maggior efficacia i suoi attacchi alla Chiesa, ai politici, alla polizia, al mondo accademico, che egli considerava i detentori per eccellenza dell'ipocrisia e della malvagità.

Oltre alla sua produzione artistica e alla sua critica letteraria -- scriveva tutto a mano usando, come modello, la calligrafia di Kavafis --, disegnava lui stesso le copertine dei suoi libri spesso illustrati con i disegni che lui stesso tracciava. Altri libri erano illustrati con opere di artisti celebri. La sua produzione letteraria spazia dalle acrobazie espressive di altissimo livello, a poesie di una semplicità estrema.

Petropoulos era cresciuto a Salonicco al tempo dell'occupazione tedesca (aveva sedici ani quando suo padre, arruolatosi volontario nelle file della resistenza antinazzista, fu ucciso) e della guerra civile, e studiò legge all'università di Salonicco. Da tutte queste esperienze, ereditò lo spirito con cui si mise ad osservare il lato oscuro della natura umana, una salda simpatia per gli emarginati e i deboli, una massiccia dose di malinconia e un senso umoristico scandalosissimo. Finì in galera diverse volte per oltraggio alle Autorità, avendo quindi varie occasioni che gli fornirono materiale per i suoi libri quali Il manuale del buon ladro, La galera.

Dopo una delle tante contese con la censura durante la dittatura dei Colonnelli in Grecia, nel 1974 andò a Parigi dove, per la maggior parte dei successivi 29 anni della sua vita, continuò a fare il proprio lavoro incomparabile in un ambiente indiscutibilmente migliore.

Secondo le sue volontà, la sua compagna Meri Koukoulè verso le sue ceneri in un tombino delle fogne di Parigi, mentre un bouzouki suonava una canzone rebetika ossessivamente orientale, il cui tema era la morte.

 

-- Vangelis Sakantaris, Viaggio di luce: viaggio nostalgico nella Istanbul del passato.

 

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www.heteronmag.gr

 

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PROTATON, Rivista trimestrale agiorita, periodo II, gennaio-marzo 2007, n° 105, T. Th. 74, 630 86 Karyès, Agion Oros (Grecia), 2,00

 

Sezione "Testi e Testimonianze":

-- Archim. Efrèm, La persona e l'opera dell'Anziano Iosìf l'Esicasta

-- Monaco Mosè, La sinodia dell'Anziano Iosìf l'Esicasta

-- Presbitero Georgios Triantafyllos, La lotta contro le tentazioni secondo l'insegnamento dell'Anziano Iosìf l'Esicasta

-- Nikolaos Ch. Alibrantis (a cura di), Una lettera inedita dell'Anziano Iosìf l'Esicasta

-- Konstantinos Kornakaris, L'intervento dell'inconscio nella vita spirituale secondo l'Anziano Iosif l'Esicasta

Sezione "Figure dell'Athos"

-- Monaco Ptapios di Kafsokalyvia, San Dionisio il Retore e la Parafrasi (a lui attribuita) di San Massimo di Kafsokalyvia.

-- Protopresbitero Konstantinos Kallianòs, Il monaco Màrkellos Karakallinòs.

Sezione "Scelta di Libri":

-- Archim. Ioannis Karassakalidis, La vita al Monte Athos e il Monte Athos nella nostra vita, Alexandroupolis 2006

-- Aimilios Antonios Tachiaos, Neomartiri athoniti sconosciuti, Agion Oros 2006

-- Monaco Mosè Agiorita, Personaggi santi del Monte Athos, Katerini 2006

-- Monaco Mosè Agiorita, La Vergine del Momnte Athos, Monte Athos 2006

PROTATON, Rivista trimestrale agiorita, periodo II, aprile-giugno 2007, n° 106, T. Th. 74, 630 86 Karyès, Agion Oros (Grecia), € 2,00.

Sezione "Testi e Testimonianze":

con Settimana Santa al Monte Athos, il Monaco Mosè Agiorita ci fa assistere ai riti della Settimana Santa, così come sono celebrati da un punto all'altro della Repubblica monastica: «Anche questa settima ha gli stessi giorni e le stesse ore di tutte le altre settimane dell'anno. Ma questa volta i monaci del Monte Athos, denominato anche Giardino della Vergine, si trovano da diverse ore nel katholikò del monastero, nel kyriakò della skiti, nella cappellina della cella, nel naidrio del romitaggio. Col velo del copricapo abbassato, i padri, sui loro stalli, il komboschini in mano, giovani e vecchi, i cantori con i loro aiuti, i lettori, i monaci preposti all'osservanza dei tipi, i superiori, sono tutti ai loro posti per seguire, in conformità ad un rituale rimasto immutato da più di mille anni, l'«ejrcovmeno" oJ Kuvrio" ejpi; to; ejkouvsion pavqo"», secondo l'innologia bizantina [...].

-- Lettera inedita del Metropolita di Atene Neòphitos Metaxàs allo Ieromonaco Flavianòs, igumeno del Monastero dell'Annunciazione di Skiathos. A cura del Protopresbitero Konstantinos N. Kallianòs.

-- Gli stalli della pazienza, palpitante riflessione poetica su un pellegrinaggio purificatore al Monte Athos, di Antonis Peppas.

Sezione "Figure dell'Athos":

-- Monaco Maximos Iviritis, I Santi del Sacro Monastero di Iviron

-- Vasilios M. Kaskantamis, Monaco Makarios Simonopetritis (1889-1986)

-- G. D. Patrikos (filologo), Anziano Màrkellos Karakallinòs

Sezione "Scelta di libri":

-- Monaco Mosè Agiorita, Monte Athos e mondo, Atene 2003. pp. 442

-- Monaco Mosè Agiorita, Il silenzio eloquente, Atene 2006, pp. 235

Sezione "Notizie e commenti":

-- Nel mese di gennaio l'archimandrita Efrèm, kathigumeno del monastero di Vatopedi, ha portato il sacro teschio di san Giovanni Crisostomo ad Atene e a Patrasso, per offrirlo all'adorazione dei fedeli.

-- Nel mese di marzo, lo Ieromonaco di Simonos Petra, Theòlogos, ha portato la mano di san Dionisio di Egina a Kastorià, per offrirla all'adorazione dei fedeli.

-- Il 21.03.2007, nella sala Casa Bianca a Salonicco, il direttore dell'Istituto per le ricerche bizantine, sig. Chrysochoidis, ha tenuto una conferenza sugli archivi dei Monasteri athoniti.

 

 

EFTHYNI, Rivista letteraria per la libertà e la lingua, mensile, maggio 2007, n° 425, Odòs Panepistimiou 10, Atene 106 71, tel. 0030 210 3618705, € 3.50

Sezione prosa: Emmanuìl Rukunas, Il compromesso, espressione della cultura greca; Viktoria Papadatu, Albergo Paradiso; Ioannis K. Tsengos, Festa delle feste; Zeta Kunturi, Viaggio invernale; Nikos Bazianas, Lingia come comunicazione umana;

Sezione poesia: liriche di Themis Tasulis, Michaìl Grizos.

 

EFTHYNI, Rivista letteraria per la libertà e la lingua, mensile, giugno 2007, n° 426, Odòs Panepistimiou 10, Atene 106 71, tel. 0030 210 3618705

Sezione Prosa: Lukàs G. Christoforos, Questioni scientifiche prive di risposte scientifiche; Panagiotis Bokovos, Il senso della responsabilità; Meropi N. Spyropulu, Un gelsomino; Chrys. Tsikritsì-Katsianaki, Il viaggio interiore; Giorgos Varthalitis, Arte e libertà.

Sezione Poesia: liriche di Natasa Kesmeti, Eleni Iliopulu-Zacharopulu, Andreanì Iliofotu.

 

EFTHYNI, Rivista letteraria per la libertà e la lingua, mensile, luglio 2007, n° 427, Odòs Panepistimiou 10, Atene 106 71, tel. 0030 210 3618705

Sezione prosa: Manos Megalokonomos, Ethos; Niki Kaltsogia.Turnaviti, Quando nasceva la terra; P. V. Paschos, Tou'ton to;n xevnon; Stavros Giagkazoglu, Il sogno di uno sciocco (scolio teologico su Dostojevskij); Vanna Pasuli, Ultimo viaggio; Kostas Linnos.

Sezione poesia: liriche di Kyriakos Plisìs.

 

PLANODION, rivista letteraria, Grigoroviou 25, 111 41 Atene, n° 42, Atene giugno 2007, tel/fax 0030 210 2284403, € 10.00

Sezione prosa: Giorgos Drandakis, Argyris Chionis, Takis Sideris, Evegelia Kossiva

Sezione poesia: liriche di Christos Anagnostopulos, Lukàs Kusulas, Charis Vlavianòs, Thodorìs Gògolos, Giorgos Chasapidis.

La parte centrale dell fascicolo è dedicata a Stefan George: Eliogabalo e altre poesie, tradotte in greco.

 

 

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